Non è facile usare in modo corretto e strategico i contenuti nell’e-commerce: ne avevo scritto in un altro post, in cui li mettevo in fila rispetto agli obiettivi strategici che dovevano portare nel modello di business della vendita.
Un altro modo di metterli in fila è a seconda del momento in cui si trova l’utente, rispetto alla vendita e all’intenzione di acquisto. Non starò a tirare fuori polverosi modelli AIDA e reti di pesca-funnel, che vedo stanno tornando di moda: l’utente non è un’anguilla, cari marketer dell’email-cattura-e-spammalo. Può rompere l’imbuto quando vuole. E siccome proprio se ne può andare (e ci va) via al minimo stimolo da smartphone, è necessario che il contenuto sia e sembri pensato per lui, per quel bisogno immediato.
Ci sono quindi contenuti di intrattenimento, che fanno venire idee di acquisto che si insinuano mentre l’utente sta facendo altro. Cosa che una volta faceva la pubblicità “pura”, fino a che gli utenti non hanno[…]
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