Parlare di diritto all’oblio nel giorno della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea del Nuovo Regolamento Europeo Privacy che gli dedica un intero articolo, il 17, si spera, sia di buon auspicio per la sua reale comprensione.
Infatti – nonostante la sentenza del maggio 2014 della Corte di Giustizia Europea che già aveva stabilito importanti principi sulla questione – il diritto di essere dimenticati non è stato affatto metabolizzato sul web.
Diritto all’oblio: una sentenza storica
La sentenza in materia di privacy della Corte di Giustizia europea che condannò Google al rispetto del “diritto all’oblìo” è del 13 Maggio 2014 e da allora big G non si è mai affannato per mettersi in regola. O meglio, ci prova, ma decisamente con strumenti non all’altezza.
La sentenza imponeva l’obbligo di inibire la indicizzazione nel motore di ricerca di informazioni con contenuti pregiudizievoli per l’interessato, che significa in[…]
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