Ecco da dove possiamo ripartire per tornare ad essere gli innovatori di un tempo

Prendo spunto dal bellissimo articolo di Stefano Trumpy su “agenda digitale.eu” dal titolo “Trenta anni di Internet in Italia: chiediamoci cosa stiamo sbagliando”, e in particolare dalla sua seguente riflessione:
“Nel 1986 fummo il quarto paese europeo a connettersi ad Internet, nell’ordine dopo Norvegia, Regno Unito e Germania, mentre, oggi, secondo le statistiche DESI (Digital Economy and Society Index) della Commissione Europea, siamo tra i paesi meno digitali dell’Europa”.
Da tecnologo “duro” quale amo definirmi con riferimento sia alla predilezione per l’hardware, sia ad un certo livello di personale rigidità mentale, intendo partire dall’analisi del clamoroso progresso tecnologico e dalle applicazioni più rivoluzionarie a cui abbiamo assistito negli ultimi trenta anni, per riflettere sulla domanda di Stefano Trumpy: ”Cosa stiamo sbagliando?”.
I progressi della microelettronica
Secondo la ben nota legge di Moore ogni 2 anni la dimensione fisica[…]

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