Penso tu abbia notato il percorso fatto da Google da qualche anno a questa parte. Per semplificarlo e sintetizzarlo in 3 punti, è questo:
Combattere i contenuti inconsistenti, di bassa qualità (da Panda in poi, anno 2011)
Combattere lo spam e i link di bassa qualità, per esempio quelli con testo di ancoraggio identico, mirati a posizionare una specifica parola chiave (da Penguin in poi, anno 2012)
Premiare i siti che rispondono in modo esaustivo all’intento dell’utente (da Hummingbird in poi, anno 2013)
In altre parole, Google comprende sempre meglio la query dell’utente, considerando oggi cose come:
l’aspetto implicito (ovvero il dispositivo utilizzato o il luogo da cui proviene la query)
il modo con cui viene effettuata la ricerca la ricerca (una ricerca “via voce” è spesso molto diversa da una “via tastiera”)
il fatto che la seconda query è correlata alla prima (es.: “Chi è il Presidente degli Stati Uniti?” (prima query). “Quanti anni ha?” oppure “Quanto[…]
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