Oggi parliamo di uno dei più grandi tabù che affiggono il mondo della pubblicità da sempre. Parliamo di furti di idee. Di scopiazzate. Di plagi. Mostri da cui chiunque lavori nell’advertising vorrebbe tenersi bene alla larga.
Quante volte abbiamo cestinato un’idea solo perché era già stata fatta? Quante volte abbiamo sbattuto la testa contro il muro nel tentativo disperato di trovare qualcosa che fosse davvero originale, innovativo, never done before? Siamo ossessionati dal pericolo di arrivare secondi. Dal rischio di ripetere i passi di qualcun altro. Ma oggi, finalmente, è arrivato il momento di liberarci di questo peso. È solo rinunciando all’ossessione del nuovo, che possiamo fare qualcosa di buono. E di diverso.
È tutta qui la differenza tra il copiare e il saper rubare.
Se c’è una fonte di ispirazione inesauribile a cui possiamo attingere per rubare idee è internet.
Il web infatti è una miniera d’oro da setacciare a fondo per scovare[…]
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