Tira aria di disimpegno su Facebook


Una parte fondamentale del mestiere di “comunicatore digitale” è “annusare l’aria”, capire da che parte tira il vento e cercare di anticipare/adattarsi al mercato. Inutile negarlo, sono le piattaforme e l’apprezzamento del pubblico a cui vorremmo comunicare che determinano o meno la nostra presenza. È infruttuoso impegnarsi con uno strumento mediatico in cui non troveremo un pubblico attento e sensibile ai nostri temi.
Da sempre sono sostenitore della multicanalità in fatto di impegno contenutistico e ho sempre investito anche in strumenti che non rendevano quanto quello principale e più performante, che tutti conosciamo con il nome di Facebook. Questa piattaforma, oltre ad avere il pubblico più vasto, genera l’impegno del segmento più corretto rispetto alla mia comunicazione personale.
È uscita qualche ora fa, pubblicata da Treem, una ricerca in cui si evince che il pubblico USA è stanco dei social e ha dichiarato che uno dei buoni propositi per il 2017 è ridurre[…]

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