Il “complotto dei frigoriferi” è stato l’ultimo caso in ordine di tempo ad aver attirato l’attenzione sulla questione dei rifiuti a Roma. La sindaca Virginia Raggi in un’intervista a Repubblica ha parlato di «una strana concentrazione di frigoriferi per le strade della capitale». Ma al di là dei risvolti più o meno fantasiosi di questa vicenda, il problema della gestione del ciclo dei rifiuti a Roma esiste. Qualche metodo per far funzionare meglio il sistema, però, ci sarebbe. All’estero, come in Italia. E secondo alcuni la chiave sta nell’esercitare un controllo di qualità sul servizio. A esserne convinto è l’ingegner Antonio Canale che dal 2000 lavora nel settore ambientale e che di Ama è stato anche consulente.
La gestione dei rifiuti all’estero
Quando nel 2000 il dottor Canale comincia ad occuparsi di ambiente, propone all’Ama di Roma di partecipare a una gara internazionale per la gestione del ciclo integrato dei rifiuti di una delle quattro aree in cui è[…]
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