Regime ordinario, due anni dopo


Due anni fa mi trovavo, esattamente in questo periodo, a decidere cosa sarebbe stato di me. Che detta così sembra tragica: in pratica dovevo decidere se rimanere nel regime dei minimi oppure passare al regime ordinario. Ma a me sembrava che in palio ci fosse molto più di una scelta tra due regimi fiscali, mi sembrava che in palio ci fosse il mio stesso futuro – e un po’ era vero, ma non nei termini che pensavo io.
Prima di passare al bilancio di quella scelta, e prima di dire ciò che mi sta a cuore, un veloce chiarimento per chi non sa qual è la differenza tra i due regimi (anzi, qual era, fino a quel punto, la differenza: nel frattempo sono cambiate delle cose). Non sono una commercialista, quindi prendete queste descrizioni come riferimento di massima – e se avete altre domande non scrivete a me, ma fate una consulenza con lei.
Il regime dei minimi mi consentiva di fatturare al massimo 30mila euro l’anno, pagando circa il 30% di tasse (5% di irpef, 27% di inps[…]

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