Conversioni Facili e Conversioni Difficili

Se mi segui da un po’ sai bene che sono piuttosto fissato con le conversioni, ovvero col cercare di far compiere un’azione “degna di nota” a tutti coloro che atterrano sulle pagine di un determinato sito web.
Ovviamente non tutte le conversioni sono uguali, soprattutto dal punto di vista della difficoltà: ad esempio, un editore potrebbe avere come massimo obiettivo quello di ottenere il click su un banner da parte del suo lettore, mentre un ecommerce ha come fine ultimo quello di venderti un prodotto/servizio (e poi a fidelizzarti, ovviamente). Capisci bene che il click è probabilmente al livello più basso della scala (o, se preferisci, del “funnel“), mentre quando devi convincere qualcuno a mettere mano alla carta di credito le cose si complicano un bel po’.
Per capirci meglio oggi ti parlo di un mio piccolo case study piuttosto recente, che ti mostrerà le enormi differenze che intercorrono fra una conversione “di basso livello” e una di “alto livello”.

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Conversioni Facili e Conversioni Difficili
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