Share “Mamma me lo compri?”
Quante volte i genitori sentono questa richiesta quando si parla di giocattoli o prodotti per la scuola?
Sì, perché oramai non esiste più una distinzione netta quando si parla di questo tipo di articoli. Sembra strano, ma per arrivare ad un pubblico più sensibile e ampio, tutte le pubblicità di questo settore, oggi, non si rivolgono più all’adulto, ma al bambino per il giocattolo e allo studente per il materiale scolastico e spesso quando si parla di uno si parla anche dell’altro. Le grandi case produttrici, già dagli anni 80?, hanno capito che catturare la fantasia e l’attenzione di un adolescente o di un bambino è molto più semplice che catturare quella dei loro genitori e quindi si sono mosse in quella che, a mio avviso, è diventata la strategia di vendita più riuscita della storia.
Gli spot pubblicitari vengono trasmessi in precise fasce orarie che comprendono anche la messa in onda di programmi volti a coinvolgere il[…]
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