O meglio, la soluzione è in tutte le logiche legate al content marketing che rispettano la fruizione. Il web ha permesso al messaggio pubblicitario di trasformarsi in consuetudine, in meccanismo automatizzato e deleterio per l’user experience.
Obiettivo finale? Monetizzare, fare in modo che il lettore clicchi sulla pubblicità e porti un guadagno. Ecco la logica dei publisher, dei blog d’assalto, dei quotidiani con grandi numeri alle spalle. Questo ha giustificato pratiche più o meno etiche come il click baiting selvaggio, l’uso di headline poco limpide.
L’autorevolezza ne risente? Poco male, l’importante è fare traffico. Solo che Adblock cambia le carte in tavola. Si impone sul desktop, invade il mobile e permette a tutti di navigare senza interruzioni. Ed ecco che le entrate crollano.
Chi ha sempre puntato sui contenuti di qualità può imporre il proprio punto di vista: se vuoi entrare devi disattivare Adblock. Un caso di successo in Italia? Ti porto l[…]
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