Il titolo del post di oggi è chiaramente provocatorio: le idee che stanno alla base dell’ipertesto e dell’intero World Wide Web si fondano proprio sul fatto che i contenuti presenti online siano collegati fra loro tramite link. Non sto parlando dei (sacrosanti) link interni, ma di quelli esterni: non linkare alcun sito diverso dal proprio è qualcosa di profondamente “anti-web”.
Il link ha poi acquisito un peso enorme con l’avvento dei motori di ricerca, e in particolar modo di Google: il colpo di genio di Brin e Page di creare un algoritmo basato proprio su quantità e qualità dei link, arrivato a noi col nome arcinoto di PageRank, ci dovrebbe sempre ricordare che se il nostro sito è ben posizionato il merito è (quasi sempre) dei link, che potremmo considerare come dei “voti” (positivi e, in alcuni casi, anche negativi) da parte di siti esterni al nostro. OK, è vero che Google è sempre più “intelligente”, ma è anche vero che vari portavoce di Big G han dichiarato[…]
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