L’importanza di “potare” i testi


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Per far sbocciare un bel testo, bisogna prima saperlo potare. Ma cosa va tagliato? Consigli e segreti per un fior fiore di testo.
di Valentina Falcinelli*
È difficile lasciare andare via qualcosa cui si tiene tanto. E chi scrive, se vuole farlo bene, deve lasciare andare via, ogni giorno, un mare di parole. È triste, doloroso, alle volte sembra quasi crudele e persino ingiusto: questo è il lavoro dello scrittore. Il professionista, a differenza del mestierante, è consapevole dell’importanza di potare i testi. Un fior fiore di testo, infatti, non può sbocciare in tutto il suo splendore se al suo interno ci sono rami secchi.
Ora ti faccio capire meglio il concetto con una breve storia. Mio nonno paterno è un contadino e, ogni anno, dacché ho memoria, mio padre lo aiuta a raccogliere le olive per fare il famoso “olio buono”. Quello di casa. Raccogliere le olive è un lavoraccio – credimi. E raccogliere le olive su una pianta che non è stata potata a[…]

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