“Quando hanno inventato l’auto non pensarono neppure per un momento che si sarebbe potuto inserire un apparecchio di intrattenimento, perché era l’auto stessa l’intrattenimento”. Questo è quello che afferma Bruce Morton, ricercatore del Brain & Mind Institute della University of Western Ontario. Dopo qualche tempo, è stata inserita la radio, perché il cervello aveva cominciato ad annoiarsi e la semplice guida non bastava più a impegnarlo. Secondo lo studioso non c’è da preoccuparsi. I tempi cambiano e ci adattiamo. È una risposta naturale: consumiamo più informazioni e le “digeriamo” più rapidamente, e il nostro appetito non fa che aumentare.
Uno studio condotto da Microsoft in Canada, ha dimostrato che la nostra soglia di attenzione si è ridotta di 4 secondi dal 2000 a oggi, passando da 12 a 8 secondi, scendendo sotto quella di un pesce rosso che è stabile a 9 secondi.
Gli adopters, i primi utenti dei social media, erano entusiasti del mezzo. Dedicavano grande[…]
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