Replicanti


Ho visto cose che voi umani non potreste immaginarvi. Un oceano uniforme di persone indefinite: stesse sneakers e stessi risvoltini ai piedi, stesso parka color kaki lungo la schiena, stesso smartphone nella mano sinistra e stesso Moscow Mule nella mano destra. Una marea di replicanti che affolla il sabato sera. Si riversa in piazza e per le strade, dopo aver passato il pomeriggio a trafugare negozi, per impossessarsi di vestiti e accessori alla moda, nel tentativo disperato di apparire sempre più identici. Un esercito di utenti che sui social si emoziona a scatola chiusa e versa lacrime all’unisono, davanti al video di una ragazzina americana che ha attraversato vaste praterie per salire sul palco dell’ultimo talent show e impressionare giudici e platea.
Viene da chiedersi se di fronte a questo scenario abbia ancora senso parlare di Tribal e Viral Marketing. Non sarebbe più sincero (e onesto) parlare di omologazione, di un pericoloso appiattimento mentale che ha[…]

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