Perché Franceschini dovrebbe assumere un social media manager per ogni museo

Tutti gli appassionati sanno che l’arte è popolare per antonomasia. Basti pensare che gran parte del patrimonio artistico italiano, e non solo, nasce proprio dall’esigenza delle istituzioni religiose e civili di rappresentare al popolo, attraverso la pittura, la scultura e finanche l’architettura, i temi che hanno segnato la storia degli uomini nel corso dei secoli. Dall’età antica a quella medioevale, da quella moderna a quella contemporanea tutte le civiltà hanno sentito questo bisogno. Oggi come ieri la finalità di qualsiasi opera d’arte è quella di essere ammirata e apprezzata dal grande pubblico.
Credits: www.neapolisroma.it
L’arte e la cultura al tempo dei social media
Nell’era di internet, quindi, potremmo dire che l’arte è social, ma non per i musei italiani. Secondo il  X Rapporto Civita “#Socialmuseums. Social media e cultura, tra post e tweet” la maggioranza degli enti culturali del Belpaese utilizza poco e male i social network. Un’occasione mancata per[…]

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