Ieri, per quei due o tre che ancora non lo sanno, è accaduto qualcosa. Non mi riferisco a Casaleggio, ma a Facebook. Io credo che quello che è accaduto sia un punto di svolta simile alla presentazione delle app per l’iPhone. In pratica, e in sintesi, Facebook ha annunciato che il Messenger diventa – come era ampiamente previsto, tanto da farcelo scrivere nel libro ancora prima che si realizzasse – una piattaforma a tutti gli effetti. Qualcosa che consente di costruirci sopra interazioni ad hoc, a seconda degli obiettivi delle aziende. Le stesse interazioni che abbiamo con i siti web e le app, per capirci. Ma più facili, perché?
Perché queste interazioni utilizzano la chat, cioè il mezzo nativo mobile per definizione, che associa alla facilità d’uso (zero sbatti) il testo (quindi con la capacità facilitata di interpretare il messaggio da parte delle macchine), la multimedialità (inserimento di video e foto), il link, e soprattutto la transazione, senza uscire dalla[…]
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