Apple, il “lavoro vero” di 600 sviluppatori a Napoli e la Digital Economy italiana

In questo inizio di 2016 ho visto già diversi esempi di quanto in Italia a volte si tenda frettolosamente a boicottare noi stessi, prima ancora di capire bene il valore di ciò che abbiamo in mano.
Mi colpisce ancora di più se a farlo sono gli esperti o la stampa, quella tradizionale e autorevole.
È il caso per esempio della polemica innescata da Massimo Sideri sul Corriere della Sera online, condita da giudizi trancianti sul mestiere di sviluppatore, nella sezione “Innovazione” (ebbene sì).
Apple, 600 nuovi posti? No, saranno 600 studenti
Un malinteso ha “creato” posti di lavoro inesistenti. Con la complicità dei socialcorriereinnovazione.corriere.it

Ovviamente il bersaglio grande è il Governo e Renzi (d’altronde piove, si sa) ma il discorso che si fa è assai distorsivo rispetto alla realtà.
Basterebbe nel sommario “Con la complicità dei social” e l’incipit:
Cronaca (ex post) di un malinteso che ha «creato» 600 posti di lavoro inesistenti[…]

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