1. La sindrome del ciclista
Da meno di un anno vivo a Milano. Mi ci sono trasferita da Bari. Due brevi frasi che di solito aprono già scenari nella testa degli interlocutori, che vi chiedo subito di chiudere. Giudizi preconfezionati su presunti traumi, aneddoti di terza mano su differenze culturali o su cambiamenti di abitudini da sit-com, nostalgia del mare con sottofondo di Gigi D’Alessio annesso, non sono il punto adesso.
Il punto è che Milano è la città dove ho imparato a godermi la meraviglia dei dettagli e a scoprire il piacere della lentezza. Ho infatti immediatamente voluto contrapporre al ritmo urbano serrato, la bicicletta. E così Milano si è rivelata per quello che è, senza distrarmi. Bellissima.
Con la stessa sindrome del ciclista, ho osservato, vissuto e percorso dall’inizio alla fine per 2 giorni molto intensi l’Italian Digital Day. Perché anche tra i Digital Champion (DC) mi ci sono trasferita da poco. Pedalare, bastarsi, sorridere, dilatare la[…]
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