Vabbè, confesso subito: pur non abitando in zona servita da Amazon Prime Now (per chi vivesse su Marte, il servizio di Amazon “entro un’ora”, ora attivo solo a Milano e dintorni), ho scaricato la app (unico device utilizzabile) e ci gioco da circa un’ora. Se l’esperienza di Amazon che avevo descritto in “Amazon fa paura alla grande distribuzione?” era piuttosto surreale e zoppicante, nella app di Prime Now c’è tutto il semplice concentrato di Amazonismo che siamo abituati ad amare. E nel sottotitolo dell’app c’è già la user persona di riferimento: mia zia esiterebbe prima di rispondere, noi risponderemmo subito di sì, foss’altro che per starcene davanti a Netflix.
Un’interfaccia semplice, sufficientemente veloce, senza fronzoli estetici, ma non casuale. Al marketing potrebbe sembrare triste. Agli utenti sembra funzionale. Stiamo parlando di scatolette, sappiamo cosa c’è dentro, o comunque non ci interessa più di tanto. Se proprio ci viene da fare quello che in negozio non si fa[…]
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