Il peso dei dati sulle emozioni


Nell’essere umano convivono due aspetti, uno razionale e uno irrazionale, istintivo. Daniel Kahneman diceva che “il lavoro mentale che produce impressioni, intuizioni e molte decisioni avviene in silenzio nel cervello”. Siamo esseri che agiscono d’istinto. A volte non c’è il tempo per fare tutte le valutazioni e avere troppi dati rischia di renderci insicuri e immobili per la paura.
Quando ho iniziato a scrivere su questo blog, pochissimi mi seguivano e i riscontri erano pochi. Con l’aumentare del seguito, sono aumentati i feedback e di conseguenza le valutazioni negative. Una delle certezze assolute è che, con l’aumentare del pubblico aumentano anche le figure ostili. È una questione di mera statistica. Spesso la utilizzo per verificare la bontà di un influencer. Se nessuno parla male di te, significa che hai un pubblico ristretto.
Negli anni ho visto moltissimi amici e colleghi blogger che hanno smesso di postare, perché erano intimiditi da pochi account contrari e[…]

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