Workaholic è bello

Se son qui a scrivere questo post a metà Agosto, e se tu sei qui a leggerlo , forse è perché facciamo entrambi parte della categoria di quelli “che non staccano mai”, dei dipendenti dal lavoro, dei workaholic (come dicono gli anglofoni).
A partire dagli anni 70-80 la sindrome da dipendenza dal lavoro inizia ad essere trattata come vera e propria malattia, che – secondo Wikipedia – presenta questi sintomi (ne sottolineo solo alcuni, poi spiegherò il perché).
Il workaholic […] è adrenalino-dipendente. […] Non pone un confine tra la vita professionale e quella personale, familiare. […] Passa il tempo libero, i week-end, le ferie in attività che possano avere una qualche relazione col lavoro. È incapace di rilassarsi: la sua mente è sempre alla ricerca di soluzioni per risolvere i problemi lavorativi. Quando non lavora si sente inquieto e annoiato. Non ha nessun hobby se non quelli connessi al suo lavoro.

Inutile dire che mi ritrovo in molte di queste[…]

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