La proposta di legge sulla sharing economy presentata in Parlamento lo scorso 2 marzo ribattezzata Sharing Economy Act (SEA) inizia a far discutere.
Ma cosa dicono gli operatori del settore, quelli cioè che gestiscono le piattaforme di sharing economy e le difficoltà che questo significa giorno dopo giorno?
Abbiamo chiesto a 7 operatori, tra i più attivi in Italia, di esprimere i loro pro e i loro contro sulla proposta di legge. Tra questi: Cocontest accusata di concorrenza sleale da parte dell’Ordine degli architetti; Gnammo i cui cuochi, secondo il Ministero dello Sviluppo Economico per operare dovrebbero presentare la certificazione di inizio attività (SCIA); Guidemeright che teme da un momento all’altro lo scontro con le guide turistiche abilitate; Zago che tutti i giorni deve affrontare taxisti inferociti; Produzioni dal Basso e Starteed che hanno già vissuto il tentativo di regolamentare il settore del crowdfunding con indubbi vantaggi e benefici.
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