Gli Instant Articles e le relazioni pericolose tra Facebook e giornali

In pochi se ne sono accorti. Ma con il 12esimo rapporto Censis-Ucsi sulla comunicazione, diffuso a marzo dello scorso anno, il fenomeno – da fluido – è diventato marmo:
i social media oggi sono la prima fonte di informazione per i giovani.
In particolare il 71 per cento del campione sondato da Censis usa Facebook per restare aggiornato su notizie e tendenze, il 68,7 Google, il 68,5 i telegiornali, il 53,6 YouTube e soltanto il 48,8 per cento usa la radio. I giornali? Non pervenuti. Marginali. “Quisquilie, bazzecole, pinzillacchere, sciocchezzuole”, direbbe Totò.
È chiaro che il dato va interpretato. Nella percentuale di Google è compresa una buona parte di link a testate giornalistiche e comunque nell’epoca della pluralità delle fonti chi è davvero alla ricerca di informazioni rimbalza tra diversi media. Ma ciò che emerge con chiarezza è che esiste un popolo, una maggioranza silenziosa forse, che le notizie le “subisce”: legge, cioè, soltanto ciò che i[…]

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