Ma la coda lunga nell’ecommerce esiste ancora?

Ci sono mode nel web che vengono abbracciate perché vorremmo che il mondo fosse davvero così: pieno di startup di successo che producono tanto lavoro per i giovani (ma non è così, il mio commercialista di provincia impiega più persone dell’ottimo Fatture in Cloud), che dia uguali opportunità commerciali per i grandi e i piccoli (ma non è così, con la necessità di sponsorizzare contenuti sui social media), pieno di gente intelligente interessata ai contenuti (ma non è così: le newsletter più aperte contengono sconti), dove Medium possa battere YouTube (ma non è così, evidentemente), in sintesi, che fosse più aperto e democratico di quello che erano i mercati “tradizionali”.  Se guardiamo indietro, tante cose sono davvero cambiate, nei rapporti di forza e nella trasparenza che il web ha immesso nei mercati, ma spesso la dose di wishful thinking e di entusiasmo ci annebbia la mente.
La coda lunga non ha fatto eccezione: ricordo una presentazione a Milano con i blogger (noi[…]

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